Edizione speciale 06/25

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In questa edizione speciale presentiamo il nostro nuovo team dirigente a cui abbiamo chiesto direttamente un'intervista. In questa occasione sarà possibile ricevere interessanti informazioni sulla gestione futura dell'azienda GRASS, sui temi in primo piano e su chi sono le persone che vi lavorano. Inoltre il designer Stefan Ambrozus condivide le sue riflessioni sulle tendenze attuali nel mondo dei sistemi di movimento e parla della sua collaborazione con GRASS. Facciamo anche luce sulla nostra partnership con il produttore canadese di cucine Miralis.

Decisioni alla pari

A colloquio con la nuova direzione.

Dopo una fase di transizione, il nuovo team dirigente si assumerà la responsabilità operativa, gettando le basi per un futuro di successo e sostenibile. La nuova direzione è composta da quattro membri. Ercan Bal, finora amministratore delegato di AT-GRASS, continuerà a essere responsabile dei settori Vendite e Marketing. Werner Elender, ex COO del Gruppo GRASS, è tornato in azienda nel gennaio 2025 e assume la responsabilità dei settori tecnici.

Richard Anrig è entrato a far parte del gruppo GRASS: da gennaio è membro del gruppo di esperti e si occuperà dei settori commerciali. Vanta una vasta esperienza come amministratore delegato di un'azienda di produzione del gruppo Würth. Il team dirigente è completato da Thomas Stellberger, che in qualità di amministratore delegato di GRASS Germania è responsabile degli stabilimenti di produzione in Germania e Repubblica Ceca. Thomas Stellberger fa parte del Gruppo GRASS dal 2010, ha gestito lo stabilimento di produzione di Salisburgo fino ad agosto 2024 e, più recentemente, ha ricoperto il ruolo di Executive Operations Coordinator a supporto degli stabilimenti in Austria e Germania.

Werner Elender ed Ercan Bal incontrano Martin Schaefer, GOOS COMMUNICATION.

All'inizio di maggio la nuova direzione di GRASS ha ufficialmente iniziato a lavorare. In un'intervista con Martin Schaefer di GOOS COMMUNICATION, Ercan Bal e Werner Elender, due membri del nuovo quartetto dirigenziale, spiegano i vantaggi della responsabilità condivisa, la loro idea di “innovazione evolutiva” e cosa significa oggi essere realmente orientati al cliente.

Quattro direttori generali: funziona davvero? Qual è il motivo alla base di questo riorientamento?

Ercan Bal: La nuova direzione, formata nel maggio 2025, è molto più ampia ed è composta da persone esperte alcune delle quali provenienti dal settore, ma anche dall'interno dell'azienda stessa. Ciò garantisce stabilità operativa e competenze che ci aiuteranno a riposizionarci il più rapidamente possibile e a soddisfare le aspettative dei clienti. In un'azienda di queste dimensioni ha senso organizzare la direzione in modo tale che ogni responsabile sia dedicato a un settore specializzato in base alle proprie competenze. In questo modo evitiamo il collo di bottiglia nella gestione aziendale e, grazie alla suddivisione del lavoro, diventiamo molto più veloci.

Werner Elender: Esattamente. Lavoriamo insieme in questo gruppo dall'inizio dell'anno e ci siamo resi conto che abbiamo quattro punti di vista diversi, ma un obiettivo comune. Ora le decisioni vengono prese su un piano di parità. Si dice sempre: l'aria in alto diventa più rarefatta. Abbiamo il vantaggio di poter contare su sparring partner. Può darsi che un amministratore unico giunga a una decisione più rapidamente, ma dubito che sia la migliore.

"Vediamo il futuro di GRASS ancora più attendo alle esigenze del cliente."

Ercan Bal
Direttore Vendite e Marketing
Gruppo GRASS

Lei ha menzionato un "obiettivo comune" della nuova direzione. Di che cosa si tratta?

Ercan Bal: Vediamo il futuro di GRASS ancora più attento alle esigenze dei clienti e orientato al mercato. L'efficienza ha un ruolo fondamentale, non solo all'interno, ma anche dal punto di vista dei nostri clienti. Perché ciò che per noi è efficiente non lo è necessariamente per il cliente. Per questo motivo desideriamo sviluppare le nostre soluzioni in stretta collaborazione con i nostri partner, stabilendo una visione condivisa del valore aggiunto e dell'efficacia. Si tratta inoltre di individuare il prima possibile le diverse esigenze dei clienti e di sviluppare soluzioni standardizzate ma flessibili. Ciò richiede un elevato grado di coordinamento e comprensione dei processi: proprio questo è ciò che intendiamo per vera vicinanza al cliente. Per noi è importante che i nostri prodotti non solo siano funzionali, ma che colpiscano anche per il loro design esclusivo e la loro chiara utilità. GRASS rimane un'azienda fortemente orientata all'innovazione e al design, che si distingue dalla concorrenza per la qualità, l'estetica e le soluzioni sostenibili. Il nostro obiettivo è di stabilire nuovi standard attraverso un design intelligente e uno sviluppo continuo, sia nella lavorazione che nell'esperienza emotiva del cliente finale.

Werner Elender: Per noi, l'innovazione non significa rivoluzionare a qualsiasi costo. Puntiamo sull'evoluzione anziché sulla rivoluzione, sullo sviluppo di soluzioni collaudate. L'obiettivo è quello di progettare prodotti che possano essere integrati senza problemi nei processi esistenti dei clienti. In questo modo creiamo un vero valore aggiunto senza causare costose modifiche. Il grande punto di incontro tra GRASS e i suoi clienti risiede nei valori: qualità, efficienza e sostenibilità. Vogliamo continuare a sviluppare questi valori insieme, non attraverso cambiamenti radicali, ma miglioramenti significativi che apportino vantaggi per entrambe le parti, che sviluppiamo in stretta collaborazione con i nostri clienti e che garantiscano loro un vantaggio competitivo decisivo. Il messaggio è: con GRASS i clienti ottengono una lavorazione artigianale eccellente e prodotti duraturi e sostenibili, ideali anche per lo sviluppo di soluzioni abitative personalizzate. Naturalmente anche il design gioca un ruolo importante: quando si arreda, sia in cucina che in generale, l'obiettivo delle persone è quello di creare una casa bella. Il design gioca un ruolo centrale, perché suscita emozioni. Nel caso degli elementi visibili, la qualità del design fa la differenza al momento dell'acquisto. E anche i valori intrinseci assumono sempre più una forte connotazione emotiva. Questo rende indispensabili, a nostro avviso, un buon design e un marketing adeguato.

Qual è il ruolo dei mercati internazionali, in particolare dell'Europa, per GRASS?

Ercan Bal: GRASS è attualmente ben radicata nell'Europa centrale e negli Stati Uniti, che rappresentano i nostri mercati principali. La nostra attenzione ai mercati consolidati si è rivelata vantaggiosa proprio ora che in molti paesi si stanno nuovamente adottando misure protezionistiche. Negli Stati Uniti abbiamo ampliato in modo mirato la nostra presenza con un sito produttivo dedicato e un orientamento crescente alle esigenze specifiche del mercato. Questa strategia ci consente di individuare più rapidamente le esigenze dei clienti in loco e di soddisfarle in modo puntuale. A tal fine ci concentriamo su un design esclusivo, un'elevata qualità e sviluppi orientati alle soluzioni che ci distinguono dalla concorrenza. Allo stesso tempo, continuiamo a promuovere la nostra attività di internazionalizzazione con partner locali, distributori e prodotti e servizi specifici per ogni mercato.

Werner Elender: Tuttavia, l'Europa rimane il nostro mercato più importante: è proprio qui che abbiamo bisogno di nuovi stimoli, in particolare nell'edilizia residenziale. C'è domanda di abitazioni ma al momento le condizioni generali sono difficili: gli alti tassi d'interesse, le incertezze politiche e i ritardi nell'insediamento dei governi, ad esempio in Germania o in Austria, frenano gli investimenti. Ma siamo convinti che dopo la crisi ci sarà una fase di ripresa, per la quale siamo ben preparati. GRASS sarà quindi pronta a operare come azienda solida e orientata al futuro, a vantaggio dei nostri clienti, dei nostri partner e dell'intero settore.

GRASS è leader nel settore delle cucine e dei bagni. Seguendo la stessa logica dell'internazionalizzazione, pensate di dover aprire anche a nuovi settori?

Ercan Bal: I settori della cucina e del bagno sono storicamente le nostre aree di competenza principale e continueranno a esserlo anche in futuro. Ma vediamo anche potenzialità in altri settori. Le tendenze nel mercato dell'arredamento, come ad esempio la crescente urbanizzazione e il conseguente ridimensionamento degli spazi abitativi, richiedono soluzioni intelligenti e salvaspazio. Pensiamo alle applicazioni in ambito residenziale, negli uffici o anche in mercati di nicchia particolari. Si tratta di trasferire la nostra competenza nel settore delle ferramenta a nuovi ambiti e di conquistare nuovi mercati in cui i nostri prodotti possono offrire un valore aggiunto. Rimaniamo fedeli alle nostre radici, ma espandiamo anche i nostri orizzonti.

"GRASS è un'azienda con una visione forte e la volontà di migliorare sempre di più."

Werner Elender
Direttore tecnico
Gruppo GRASS

Come affronta GRASS gli attuali cambiamenti del mercato? Parola chiave: stabilità in tempi di crisi.

Werner Elender: Abbiamo la fortuna di essere un'azienda familiare nell'ambito del Gruppo Würth. Questo ci garantisce un'enorme stabilità e prospettive a lungo termine, che ora ci tornano molto utili. Possiamo concentrarci sui nostri obiettivi strategici sul lungo periodo senza doverci preoccupare costantemente delle fluttuazioni di breve termine. Questa stabilità ci consente inoltre di continuare a investire nella ricerca e nello sviluppo per lanciare sul mercato prodotti innovativi in grado di soddisfare le mutevoli esigenze dei clienti.

A proposito di prodotti: perché non partecipate alla fiera interzum 2025? Si tratta di un ripensamento?

Ercan Bal: La partecipazione alle fiere viene costantemente valutata da GRASS nell'ottica di un approccio mirato alla clientela. Già nel 2023 abbiamo ricevuto feedback molto positivi sul nostro servizio di assistenza clienti personalizzato presso il GRASS Experience Center di Hohenems. Gli incontri one-to-one, le presentazioni dedicate e i colloqui mirati in un'atmosfera tranquilla consentono di raggiungere un livello di comunicazione che difficilmente si ottiene nei grandi eventi. Ciò non significa affatto che rinunciamo alle fiere, anzi: le fiere specializzate come SICAM o eventi settoriali regionali selezionati rimangono per noi piattaforme importanti, in particolare quando si tratta di dialogare con specialisti di prodotto, decisori e partner di progetto. Consideriamo interzum una vetrina internazionale per il settore e valutiamo la nostra partecipazione in base all'orientamento e all'obiettivo strategico. Per il 2025 puntiamo su format particolarmente orientati alle esigenze dei singoli clienti e allo scambio personale.

"Puntiamo sull'evoluzione anziché sulla rivoluzione."

Werner Elender
Direttore tecnico
Gruppo GRASS

Per concludere, un paio di domande personali:

Signor Elender, lei ha già lavorato in GRASS, ma poi si è preso una pausa. Perché è tornato?

Werner Elender: Ottima domanda! Sono tornato perché convinto ed entusiasta dei prodotti. Già in passato, quando lavoravo in GRASS, mi ha colpito il loro enorme potenziale: mi affascinano in particolare la forza innovativa, la qualità e il livello. Qui ho l'opportunità di fare la differenza e di crescere sempre di più. Ho avuto modo di conoscere anche altre aziende, ma GRASS ha qualcosa di speciale che mi ha sempre conquistato. In particolare, la combinazione di innovazione, alta qualità dei prodotti e attenzione ai rapporti nel lungo periodo, sia con i clienti che con i dipendenti. In GRASS si lavora con passione e si aspira a offrire sempre le soluzioni migliori. C'è un forte senso di identificazione con l'azienda, e questo si percepisce in tutti i settori. GRASS è una realtà con una visione forte e la volontà di migliorare costantemente.

In passato ha lavorato molto nel settore dell'elettronica, mentre ora alla GRASS si occupa piuttosto di meccanica. Cosa le piace di più?

Werner Elender: A dire il vero: mi aspettavo che la meccanica fosse più semplice, ma è stato esattamente il contrario. La precisione richiesta per una cerniera o una guida per cassetti mi ha davvero sorpreso. Le tolleranze sono estremamente ridotte, i requisiti elevati: a volte, a confronto, l'elettronica mi è sembrata addirittura meno complessa. Attraverso questo cambiamento ho voluto consapevolmente uscire da schemi consolidati. Volevo imparare qualcosa di nuovo, crescere dal punto di vista professionale. Allo stesso tempo posso mettere a frutto in GRASS il mio know-how nel campo dell'elettronica, ad esempio nell'automazione. Questa combinazione di formazione e contributo alla definizione dei progetti rende il mio lavoro particolarmente interessante.

E cosa la motiva nella vita privata?

Werner Elender: Le persone. Mi piace stare a contatto con le persone, sia sul lavoro che nell'associazione musicale di cui faccio parte. Mi piace anche stare all'aria aperta, soprattutto in montagna. Sia nella vita professionale che privata, ciò che conta per me è creare qualcosa insieme. E dato che durante il giorno ho molto a che fare con i sistemi di movimento, naturalmente pratico molto sport anche nel tempo libero.

Signor Bal, cosa ne pensa?

Ercan Bal: Anche per me sono le persone. Le persone, il territorio, il nostro team. Voglio contribuire a garantire che GRASS si mantenga solida, sia dal punto di vista economico che come datore di lavoro. Se posso fare qualcosa di positivo per il territorio e per le persone, questo mi motiva molto.

Intervista a Stefan Ambrozus

"La scoperta della lentezza."

In autostrada, tra il trambusto della fiera e il relax della campagna berlinese, abbiamo raggiunto al cellulare il designer Stefan Ambrozus. Molti classici che hanno fatto la storia di GRASS sono stati creati nel suo Studio Ambrozus. Una conversazione sul fascino del design tecnico, sui cicli di produzione nel settore delle ferramenta e sulla scoperta della lentezza.

Stefan Ambrozus | Designer

Signor Ambrozus, lei è appena tornato dalla fiera interzum. Com'è andata a Colonia?

Sì, ho trascorso due giorni e mezzo intensi. Per noi è comodo dato che il nostro ufficio è a Colonia. Con tutte le innovazioni e le novità nel settore della tecnica, questa fiera non è certo un evento che si possa perdere. L'attenzione deve essere massima e, se necessario, avvalersi di una guida per non perdersi i piccoli dettagli nascosti.

Ha trovato qualcosa di particolarmente interessante o nuovo?

Beh, alla interzum non sono solitamente le grandi soluzioni di impatto a destare maggiore attenzione, bensì le piccole innovazioni. Nel settore della ferramenta è di tendenza la lavorazione della lamiera con geometrie molto semplici, una sorta di "Simple Box Design". Un cassetto è di nuovo semplicemente un contenitore. Questo linguaggio formale essenziale si ritrova anche nei raccordi angolari e negli elementi organizzativi come gli armadietti per medicinali. I colori continuano a essere tenui, dall'antracite al nero.

Quindi, a differenza dei mobili, i sistemi di movimento non sono orientati verso forme organiche e naturali?

Le forme organiche, come si sono viste talvolta all'EuroCucina, non sono molto diffuse nell'industria della ferramenta, dove si è troppo vincolati dai processi di produzione. Le ferramenta sono prodotti di design e in questo caso l'attenzione è rivolta anche alla tecnologia. Ma basta dare un'occhiata ai mobili del soggiorno o della cucina per rendersi conto che le cose non stanno proprio così. Lì si registra una controtendenza rispetto al cubismo, che sta lentamente perdendo slancio, e all'eterna linearità. Ma bisogna anche considerare che: tali forme sono solitamente più costose in fase di produzione e quindi difficilmente si affermano nel mercato di massa.

Esiste quindi una differenza dal punto di vista del design tra ciò che è visibile e le parti puramente funzionali?

Sì, si potrebbe dire che quando si lavora sulla "carrozzeria", i designer hanno un maggiore grado di libertà perché non devono essere così orientati alla funzionalità. Quando lavoriamo, ad esempio, per GRASS o per i nostri progetti di ingegneria meccanica, si tratta piuttosto di una “progettazione dietro le quinte”. Spesso il nostro lavoro non è immediatamente visibile, ma influenza notevolmente la sensazione tattile e l'esperienza dell'utente. Distinguiamo i due segmenti con il termine "Design from inside out" o "Design from outside in".

"È una vera arte diventare piccoli come Vionaro V8."

Stefan Ambrozus

GRASS sarebbe quindi "Design from inside out"?

Esattamente.

Che cosa la attrae, come designer, di questo “design nascosto”?

Presso lo Studio Ambrozus, il lavoro è diviso all'incirca al 50% tra “inside out” e “outside in”. Possiamo e facciamo volentieri progetti tecnici. Siamo molto bravi a gestire questo aspetto perché abbiamo una grande esperienza nella tecnologia di produzione e, a differenza di altri progettisti, non siamo frenati dalle strette linee guida che inevitabilmente occorre seguire. In particolare, amiamo le dinamiche e le sfide legate all'interazione tra tecnologia e design.

A cosa bisogna prestare particolare attenzione?

Il nostro design è sobrio e cerchiamo di integrare i componenti nel mobile nel modo più semplice e funzionale possibile. Quando la tecnologia diventa visibile, ad esempio in una spondina, diamo un tocco di design personalizzato. Per il resto, l'obiettivo è quello di creare il massimo impatto con la minor presenza formale possibile. Il fatto è che generalmente non si fa caso del buon funzionamento di ottime ferramenta, mentre balza subito all'occhio se ferramenta scandenti non funzionano. Anche i clienti finali apprezzano quando un cassetto si apre e si chiude senza problemi. Quando il movimento è fluido, è incredibilmente affascinante!

Il nostro compito è di sviluppare prodotti che siano il più possibile integrati nei mobili. La semplicità è forse il termine giusto. Lavoriamo sempre a stretto contatto con i tecnici. Prendiamo ad esempio Vionaro V8 di GRASS: è stato sorprendente vedere cosa può accadere quando si lavora con tecnici dalla mentalità aperta. E naturalmente cerchiamo di dare ai prodotti un aspetto estetico oltre che funzionale. Con una spondina a vista per cassetti, si ha naturalmente più possibilità rispetto a una guida sottopavimento.

Estetica come elemento di design?

Esattamente. A volte si tratta di migliorare certe caratteristiche. La robustezza di una cerniera per porte, ad esempio. Chiaro: la robustezza della cerniera è una questione tecnica. Nelle descrizioni dei prodotti è indicata la portata massima, ma non si vede. Soprattutto per i clienti finali, una cerniera dovrebbe riflettere questa caratteristica anche attraverso la sua forma. Questo è il nostro compito.

Prima ha menzionato Vionaro V8. Come funziona la collaborazione con un cliente come GRASS?

Collaboriamo con GRASS da molto tempo, da circa 15 anni. Quindi ci conosciamo bene. Quando GRASS ha bisogno di un nuovo prodotto, ci sottopone le sue richieste, spesso in una fase molto precoce. Questo è importante perché prima veniamo coinvolti, meglio possiamo lavorare insieme. È un processo iterativo: noi proponiamo soluzioni di design, che vengono valutate dal reparto tecnico. In questo modo, pezzo dopo pezzo, nasce il prodotto, come ad esempio Nova Pro Scala, Vionaro V8 o Tiomos. Abbiamo anche rielaborato i prodotti esistenti, ad esempio una guida sottopavimento, per rendere il sistema di fissaggio più facile da usare. Si trattava di una questione di estetica e praticità: ad esempio se mi cade del riso sotto il cassetto della cucina, devo subito capire come poter pulire. Per questo motivo abbiamo migliorato l'ergonomia delle maniglie, in modo che il cliente possa afferrare il cassetto e intuitivamente arrivare alla soluzione del problema.

Il settore della componentistica è diverso da quello dei produttori di mobili. Dove vede attualmente il potenziale di innovazione?

Negli ultimi anni nel settore delle spondine si è assistito a una corsa alla realizzazione della struttura più sottile: GRASS ha vinto la sfida con gli 8 mm di Vionaro V8. È stato un grande risultato. Quello che non può essere subito evidente a un non addetto ai lavori è che all'interno della ferramenta si cela una meccanica di precisione. È davvero difficile raggiungere queste dimensioni minime e probabilmente ormai non ci sono più ulteriori margini. È successo lo stesso nel settore dell'illuminazione alcuni anni fa. Quando sono stati introdotti i LED, per un certo periodo la domanda ricorrente era: chi può offrire il sistema di illuminazione più sottile? A un certo punto, però, ci siamo resi conto di essere arrivati al limite. E le aziende hanno compreso di non poter realizzare più nulla di nuovo. Anche per la ferramenta potrebbe essere arrivato quel momento. Ora abbiamo la spondina più sottile, esteticamente impeccabile che durerà a lungo o forse no.

Quali sono i passi successivi? In altre parole: come nascono le innovazioni in questo settore?

Dipende sempre dalle circostanze. Noi designer e sviluppatori di prodotti dobbiamo comprendere il contesto: come sta cambiando la cucina? Come cambiano le persone e i loro comportamenti in cucina? Possiamo attingere da questo e trovare soluzioni alternative? Bisogna sempre tenersi pronti. La cosa bella è che, e questo non vale solo per il design, ogni tanto capita di pensare: siamo arrivati alla fine, cosa possiamo fare ancora? E poi arriva un'altra innovazione e si dice: sì, certo, è vero. È quindi importante osservare quali cambiamenti stanno avvenendo nella vita quotidiana in cucina e nel comportamento degli utenti, e rispondere a questi cambiamenti in modo creativo.

Se si considerano i settori della moda o di altri beni di consumo, i cicli di sviluppo nel settore della ferramenta sono estremamente lunghi.

È vero. Vionaro V8 è un prodotto "sempre nuovo", sebbene sia sul mercato già da alcuni anni e per me è giusto così. Per i miei gusti il settore dei beni di consumo è troppo dinamico. Essendo una persona con una forte predilezione per la tecnologia, forse lo trovo anche troppo superficiale. Il settore della ferramenta e della componentistica, invece, si basa sulla lentezza, come è giusto che sia. Al contrario di una nuova maglietta, l'investimento è notevole, non solo per il produttore ma anche per il settore del mobile. L'ammortamento richiede molto tempo. Ed è questo a rendere stabile il settore. E la sostenibilità è, per così dire, un sottoprodotto: se una ferramenta dura 20 anni, in genere avrà una buona impronta ambientale.

Un'altra domanda su GRASS: esiste qualcosa come una direttiva di base sulla creatività in azienda?

Sì, c'è. Non è così definita come la conosciamo nel settore della grafica, dove il Corporate Design Manual specifica dove e come deve essere posizionato il logo. Ma esiste un linguaggio formale consolidato: una modernità contemporanea, sobria, non invadente. I prodotti non devono stare in primo piano. Gli elementi visibili, come le spondine, hanno un design contemporaneo, non retrò, ma il più possibile universale. E c'è un altro aspetto importante: cerchiamo di creare un design democratico. Ciò che GRASS produce deve accontentare molti clienti e adattarsi a un'ampia varietà di mobili. Per questo sviluppiamo prodotti che si integrano bene. Ciò che nasce da GRASS dovrebbe incontrare il favore di tutti.

È una bella conclusione. Signor Ambrozus, grazie della chiacchierata.

Nuovo

Dynaneo.

Dynaneo è un sistema di guide da 30 kg per ogni spazio abitativo e completa la nostra offerta nella gamma sottopiano.

Slim Drawer System

Vionaro V8.

Il rivoluzionario Slim Drawer System Vionaro V8, con una larghezza della spondina di soli 8 millimetri, fissa nuovi standard in termini di design e funzionalità.

I nostri partner in primo piano

Miralis entusiasma con Vionaro V8.

Il produttore canadese di cucine Miralis è un partner perfetto per GRASS. Le sue cucine si caratterizzano per la pulizia delle linee, la funzionalità e l'attenzione ai dettagli, come il sofisticato sistema di illuminazione “Luminescence” o gli interni che dal 2023 sono dotati di Vionaro V8 di GRASS, la spondina in acciaio più sottile al mondo.


V8 in Miralis

Miralis gode di un'ottima reputazione nel mercato canadese e nordamericano: il produttore di cucine del Quebec utilizza esclusivamente materiali di alta qualità e produce le sue cucine su misura nella regione. Oltre all'ampia scelta di stili di cucina contemporanei, il design dei mobili canadesi sorprende con dettagli ben studiati: il concetto di illuminazione “Luminescence”, ad esempio, combina un design minimalista con un'illuminazione perfettamente integrata, diventando un punto di forza del design del produttore canadese.

L'approccio olistico alla qualità di Miralis si riflette anche all'interno: qui vengono utilizzati componenti di alta qualità, come il sistema di cassetti Vionaro V8 di GRASS. La struttura in acciaio filigranato, con uno spessore delle pareti di soli 8 millimetri e una superficie opaca in Zircon, si inserisce in modo discreto nel design del mobile - funzionale, resistente, ridotto all'essenziale. Vionaro V8 non è l'unico sistema di movimento che ha convinto gli sviluppatori di Miralis: anche Dynapro e Tavinea vengono utilizzati nelle cucine.

Non è un caso che le due aziende si siano ritrovate: sia GRASS che Miralis condividono una concezione comune di design, qualità e coerenza tecnica. La collaborazione mostra come i sistemi collaudati possano essere integrati in modo flessibile in programmi di arredamento personalizzati, adattati a diversi mercati, esigenze e stili. In questo modo nascono mobili da cucina che convincono non solo per il design, ma anche per la funzionalità.